1962. Nasce un’icona

Tutto comincia nel 1962. Una leggenda prende vita, portando con sé un modo nuovo di vivere la moto: libero, autentico, diverso.

Anni ’60. Decennio di rivoluzioni e libertà

È il decennio delle rivoluzioni culturali, della corsa allo spazio, della Pop Art, del rock che esplode dai giradischi e dei film che riscrivono le regole del cinema. Ma soprattutto, è il tempo in cui le giovani generazioni cercano una via d’uscita dagli schemi, alla ricerca di libertà, autenticità e nuove forme di espressione personale.

Mentre l’automobile conquista le masse e diventa il mezzo del quotidiano, la moto cambia pelle: smette di essere semplicemente un mezzo di trasporto per trasformarsi in un simbolo.
Ispirata dallo stile di vita dei bikers americani, nasce una nuova filosofia on the road. La motocicletta diventa compagna di avventure, manifesto di uno spirito libero e anticonformista.
È in questo clima di cambiamento che prende vita la prima Scrambler Ducati. Prodotta nel 1962 su richiesta dei fratelli Berliner, importatori Ducati negli Stati Uniti, è pensata per parlare il linguaggio dei motociclisti americani: quello fatto di polvere, sole e libertà.

La Scrambler non è solo una moto: è un ponte tra due mondi, quello europeo e quello americano. Una combinazione perfetta di tecnica e stile che conquista fin da subito. Il suo successo non è solo legato alle sue caratteristiche meccaniche, ma alla sua attitudine: ribelle ma gentile, diversa ma accessibile. La Scrambler incarna lo spirito di un’epoca che voleva lasciarsi alle spalle le ombre della guerra per correre incontro a qualcosa di nuovo.
Tra deserti californiani, strade di campagna e città che cambiano volto, la Scrambler diventa molto più di un prodotto: diventa un’icona. Un simbolo di espressione personale, di libertà senza compromessi, di un modo tutto nuovo di vivere la moto.
Un’icona che ancora oggi, a oltre 60 anni dalla sua nascita, continua a ispirare, raccontare e rappresentare.